Posto di blocco, “le manca il timbro, è un’infrazione grave” | Se lo presenti così il tuo libretto è carta straccia

Posto di blocco, “le manca il timbro, è un’infrazione grave” | Se lo presenti così il tuo libretto è carta straccia

Libretto di circolazione - Ansa - Valsesiachannel

Se ti manca il timbro e ti beccano al posto di blocco, la sanzione che ti aspetta è veramente sonora. Ecco cosa sapere.

Ancora controlli al posto di blocco, che mettono in ginocchio gli automobilisti che sembrano non essere pronti a seguire alla lettere le nuove normative. Gli automobilisti hanno bisogno di tempo per riuscire ad imparare le regole, ma i controlli non perdonano e in questo momento anche un solo timbro può costare caro.

Nel momento in cui si alza la paletta delle forze dell’ordine, non solo provvederanno a controllare la regolarità della vettura, ma anche di tutti i documenti che gli automobilisti devono avere con se nel momento in cui si mettono al volante.

Il classico “patente e libretto” non sembra essere mai passato di moda, nonostante ad oggi, sarebbe per loro sufficiente inserire il numero di targa nel terminale.

Ecco allora quale timbro ti potrebbe mettere nei guai, devi averlo assolutamente.

Posto di blocco: il tuo libretto ti mette nei guai

In precedenza a mettere nei guai gli automobilisti che venivano fermati al posto di blocco, poteva essere il tagliando dell’assicurazione, che doveva essere apposto sul cruscotto o comunque su uno dei vetri anteriori della vettura. Nel caso in cui, al momento del controllo, non si era provveduto all’esposizione, allora la sanzione sarebbe arrivata puntuale, proprio come nel caso in cui, non si fosse stati in possesso della patente in formato digitale. Quindi mentre adesso non vi è più l’obbligo di esporre il tagliando assicurativo e la patente può essere presentata anche in formato digitale, un altro è il documento da tenere sotto controllo, ovvero il libretto di circolazione.

Su di esso sono presenti le caratteristiche che la vettura deve avere, le misure dei pneumatici, il nome del proprietario, ma anche la regolarità dell’a revisione. Ma non sono questi gli unici elementi su cui porre attenzione.

Iscrizione PRA – Ansa – Valsesiachannel

Ecco cosa sapere per evitare le sanzioni

Nel momento in cui si acquista una vettura, occorre provvedere alla registrazione del passaggio di proprietà al PRA. Nel caso in cui passati 60 giorni, non si è provveduto alla registrazione, allora ci si espone a un maggiore rischio di vedersi consegnare una sanzione. Ma per fortuna ecco che sarà possibile ridurre in qualche modo la sanzione.

La multa prevista sarà pari al 30% dell’importo dell’IPT dovuta a cui si aggiungono interessi di mora per l’imposta provinciale di trascrizione. La riduzione dell’importo sarà del 15% se il versamento avviene in un ritardo massimo di 90 giorni dal giorno in cui occorreva provvedere alla registrazione.