ULTIM’ORA – Bonus PENSIONE per i patentati: vai in pensione 10 anni prima degli altri se il tuo lavoro è guidare I “Stressati e pericolosi”

ULTIM’ORA – Bonus PENSIONE per i patentati: vai in pensione 10 anni prima degli altri se il tuo lavoro è guidare I “Stressati e pericolosi”

Anziana donna alla guida (Canva) - Valsesiachannel.it

Straordinaria iniziativa da parte delle istituzioni per tutti coloro i quali sognano di andare in pensione e magari ci sono anche piuttosto vicini, il tutto guidando.

Arriva il super sconto pensionistico: con questo mossa si va in pensione 10 anni prima, a patto di avere la patente.

Pare che sia ufficiale: si va in pensione col super sconto di 10 anni. Risparmi 10 anni di lavoro, diventi pensionato dieci anni prima del tempo, il tutto perchè guidi.

Hai la patente e guidi, con questo novità puoi andare a riposarti prima degli altri. Ti fanno andare in pensione molto prima: come detto, 10 anni prima e senza porsi dubbi.

“Così ti riposi dallo stress stradale“, ecco che cosa ti dicono per sintetizzare il nuovo approdo alla pensione con dieci anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Bonus pensione

Vai in pensione 10 anni prima, se lo speravi da anni, ma spostavano il tetto questa volta ti hanno cambiato la legge. Arrivi a superare i 50 anni e inizi a pensarci: chissà quanto ancora dovrò lavorare. Chissà quando andrò in pensione, e se mai ci andrò. Il tutto perché se ci vai in una età troppo avanzata, può comunque assalirti il dubbio del fatto che tutti i tuoi sacrifici potevano essere inutili. Non se guidi perchè con la patente vai in pensione prima.

Se fai uno di questi lavori scatta la pensione a 61 anni. Parliamo di un’età consona, in pratica un decennio prima di quelli che sono oggi i tempi tecnici, più o meno, per la pensione. Diciamo che fa tutta la differenza del mondo: il che è piuttosto differente, oggi giorno, una quotidianità in pensione se si è considerati ancora ‘giovani’, o magari dieci o 15 anni dopo.

Anziano alla guida (Pexels)- Valsesiachannel.it

Lavori pericolosi

Con il via alle domande per il pensionamento nel 2026, da inviare entro il 1 maggio 2025, parte l’iter per chi può andare in pensione a 61 anni. L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha fornito l’elenco dei parametri dei fortunati. Parliamo di lavoratori dipendenti con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, età di 61 anni e 7 mesi, e quota 97,6 frutto della somma tra l’anzianità contributiva e l’età anagrafica.

Un’altra categoria interessata è quella dei lavoratori notturni a turni, tra cui gli occupati per un numero di giorni lavorativi pari o sopra a 78 all’anno e impegnati in attività pesanti, gli occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno con anzianità contributiva di almeno 35 anni, e 63 anni e 7 mesi e autonomi con un’anzianità contributiva di 35 anni, 64 anni e 7 mesi e quota 100,6.